appuntamenti di inizio febbraio

Cari Amici,
appare meravigliosamente frastagliato il panorama vegano, benché in erba. Succede così che per i progetti vegani in fieri trovino maggiori ostacoli quando ci si confronta fra vegani, piuttosto che col pubblico ignaro di cotanto impegno…
Malgrado il gentile invito del progetto Veganfriendly di Finale a partecipare alla ‘piattaforma’ dell’Olis Festival di Milano (che presenta nei prossimi giorni pratiche salutistiche ‘olistiche’ quali: yoga, theta healing, campane armoniche, ecc., ecc.), chiamati in causa pubblicamente da Michela Bardini tramite facebook, ci sentiamo in obbligo di declinare l’invito ed apportare le nostre ragioni in merito:
1) Noi si lavora sul territorio. Ed è per questo che stiamo cercando qui la nostra nuova sede, sperando di coinvolgere le istituzioni, perché riconoscano le valenze vivifiche del veganesimo. I risultati di 6 anni di indefessa presenza ancora non hanno sortito i risultati auspicati: nessuno ci ha ancora contattati per proporci collaborazioni o sede…E non è che vi siano miliardi di associazioni vegane in zona…Se solo avessero idea di ciò che facciamo, giusto da potersi riconoscere in ‘certi valori’…che, in realtà, ignorano completamente!!! Qui non si sa ancora di cosa si parla….
2) Noi si crede in una trasmissione socratica dell’apprendimento. La pratica diretta ed il contatto con persone ‘vive e vegane’, assicurano un trasferimento strutturale  e sostanziale del sapere. Altrimenti si scriverebbero libri, come a fiumi se ne stanno scrivendo…senza produrre grandi movimenti, se non oculari…
3) Noi si segue una moda millenaria: il “rabbish chic”. Ciò che si salva dall’inutilizzo egli altri, si sfrutta fino allo sfinimento, con grazia e capacità di abbinamento (si spera)…Non so se il buon Elio Fiorucci o la più ruspante Jo Squillo, presentatori del progetto con la Bardini a Milano, condividerebbero…
4) Il veganesimo non è una moda, ma una corrente di pensiero e una  pratica che ci permettono di riequilibrare il Pianeta. Attraverso la presa di coscienza delle istituzioni ‘essa’ deve penetrare nelle strutture come le mense pubbliche ed aziendali, nei processi formativo-educativi; deve diventare una pratica acquisita di decenza, umanità e salute globale… (Il tono che ha preso questo punto, stile ‘Il Capitale’, ci diverte…)
5) Noi si crede nella formazione, prima di qualsiasi apposizione di ‘bollini di riconoscimento’. Se è vero che la maggiore richiesta di prodotti vegani potrà essere un modo per educare i negozianti, noi crediamo nei negozianti coscienti, che aderiscono ad un progetto assumendosene tutti gli oneri ed i conseguenti onori (che non son pochi!).
Quindi si rimane qui: sul pezzo! Producendo progetti di formazione per professionisti e non, conferenze, letture, incontri, corsi, condivisioni; cercando di dar voce ai diversi progetti in formazione, che vogliano o meno coinvolgerci, rimanendo fedeli ai nostri faticosi princìpi.
Speriamo capiate e condividiate.
E se mai vorrete anche voi dar voce ai nostri, di progetti: ben venga! Fateci esistere, almeno!

Vi chiediamo di voler rinnovare la vostra tessera ARCI per il 2015 presso di noi, al fine di aiutarci a  sostenere un minimo le spese di gestione che anche quest’anno hanno visto un notevole aumento, mentre si continua a pagare l’energia elettrica per tutto lo stabile in cui abbiamo sede: chiesa ed inquilini compresi…Bah?! Aspettiamo delucidazioni dal buon Mariani, avvocato per la Diocesi di Savona-Noli. Il costo della tessera rimane a 15,00 euro.

Questo per tenervi al passo con i nostri rivolgimenti interni: stupidamente cristallini, come sempre!

Continuano i CORSI DI CUCINA VEGAN per l’a. s. 2014/15.
Domenica 15 febbraio 2015: DOLCISSIMI DOLCI, dalle 11.00, presso la sede di Tosse.
Impariamo a fare: crostate, biscotti e strudel (i segreti della pasta frolla ‘veganierranti’);
le creme alla mandorla dei veganierranti (dalla base del M° Boscarello); le torte lievitate: tarta de compostela, sacher torte; i dolci sfizioso col tofu: tofu-cake alla frutta, bunet, bavarese:et altera.
Come eliminare il colesterolo dai dolci, il glutine e, volendo, anche lo zucchero, sorprendendo piacevolmente il palato con sapori tradizionali, senza il retrogusto di sfruttamento e morte violenta che di solito li accompagnano?
Le nuove ricette e i nuovi esperimenti Veganierranti.

Così le condivisioni serali di venerdì 6 e sabato 7 febbraio prevedono:

  • zuppa ‘da freddo’
  • capricciosa di radici
  • zucca al forno
  • rosticini di seitan “all’uccelletto felice”
  • insalata rivitalizzante
  • semifreddo al gianduja
  • strudel di melette con fichi e arance

Inoltre:

  • Pane di Michele, cotto al forno a legna
  • Acqua Diamante

A richiesta:

  • pizze e farinate
  • vini e birre bio
  • tisana e té bancha

Se siete interessati e volete partecipare, avvisateci. NUMERO TELEFONICO DELL’ASSOCIAZIONE:342.0373073 Grazie!

 

Aspettando la neve al mare…sperando che ce la mandi buona, vi abbracciamo.
veganierranti

come raggiungerci

per info veganierranti @ inventati.org

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