appuntamenti della Merla

Generosi Amici,
siamo qui a ringraziarvi per la vostra presenza!
La gestione di un’associazione sottointende che le fatiche e i bisogni dei ‘pellegrini volontari’ non vengano prese in considerazione, anzi: è d’obbligo essere attivi e disponibili anche quando la vita è impossibile nel suo scorrere quotidiano.
Quindi vogliamo ringraziare di cuore Voi, i preziosissimi Amici che hanno trovato il tempo di interessarsi ai nostri miseri problemi, dimostrandoci vicinanza e condivisione in questo ulteriore periodo di fatiche e ambasce.
Non vi nascondiamo che spesso ci sentiamo persi, nell’affrontare così, senza rete di sicurezza alcuna (lavoro, conoscenze ‘politiche’, eventuali rendite, accesso a finanziamenti per progetti, o quant’altro), un’avventura basata su un ‘credo’ che sentiamo urgente e puro. Ci rendiamo ben conto del fatto che stiamo trascinando i nostri figli in questa scelta, volenti o nolenti.
In realtà la nostra presa di coscienza è stata scatenata dalla loro venuta e alla dipartita di molteplici parenti, per ragioni di salute.
La coscienza si è risvegliata in noi quando l’amore per le persone che ci circondano ci ha aperto lo sguardo ad una visione d’insieme: accettare la responsabilità del mondo così com’è ora e rimboccarci le maniche per non dover dare spiegazioni inutili a coloro che ci chiederanno di renderne conto in futuro, i nostri figli.
Per prima cosa siamo partiti dalla salute: se non sto bene, non posso far nulla. Il veganesimo in questo è prezioso e ci dà la forza di affrontare le fatiche fisiche. I figli sembrano crescere sani e, ad oggi, non hanno avuto bisogno di un solo antibiotico (Deo gratias!). Scappellotti ed urla belluine, spesso!
Abbiamo poi allargato lo sguardo all’ambiente e ci siamo resi conto che ogni inizio di decrescita parte da una rinuncia ad un sistema di profitto: non consumare prodotti di origine animale ci dà la certezza di influire il meno possibile sullo sfruttamento del terreno, delle acque, sull’effetto serra e la creazione delle povertà nei paesi ‘politicamente’ più deboli. Poi è venuto l’impegno della legna e dell’orto, della ciclofficina e della produzione di informazione.
Solo in ultima analisi, e lo confessiamo con vergogna, ci siamo avvicinati ai ‘diritti dei senzienti’ e alla rivoluzione antispecista. E qui è scoppiata la bomba!
Perché questa è una rivoluzione pacifica in nome dei diritti di tutti gli esseri senzienti (estendibile anche al regno vegetale, immaginiamo….), che procede di pari passo con la nascita di una nuova coscienza che parla il linguaggio del rispetto verso ‘il prossimo’, piuttosto che delle modalità da legiferare per legalizzare il suo sfruttamento. Un cammino che è già stato percorso dall’umanità, in occasione di tutte le grandi rivoluzioni di liberazione, col riconoscimento dei diritti fondamentali di ciascuno: schiavi di tutte le razze e nazioni, minoranze etniche, minoranze ‘minorate’, donne, bambini. Ognuno di questi momenti storici, benché ‘spalmato’ nel corso dei secoli e nello spazio, ha in comune un nuovo modo di vedere ‘gli altri’: al di là della loro ‘funzionalita’, ma nella loro natura ‘ontologicamente preziosa’.
E a rappresentare questo parallelismo, non vi è nulla di più eloquente di questa immagine, inviataci dagli Amici della ‘Veganzetta’, dove donne ed animali…

Meditiamo, Gente! Meditiamo!

Ed ecco che c’é chi documenta la vita affettiva e familiare di un maiale ‘casereccio’.
Ora, noi crediamo nella liberazione degli animali dall’uomo e quel maiale ci fa un po’ specie. Maiali, mucche e altri animali d’allevamento non dovrebbero nemmeno esistere, nelle ‘forme’ che abbiamo fatto loro assumere, per sfruttarli. Ai gatti e ai cani, asserviti ormai al cibo ed alle comodità, sterilizzati e cippati, consiglieremmo di star lontano dal nostro genere. Consumare una vita in compagnia di umani psicolabili, in ambienti cittadini e stressanti, ci sembra più una schiavitù che una vita degnamente vissuta. E lo dimostrano gli acciacchi di cui son ricoperti!
Di più, ci sembra una schiavitù quella di tutti padroni di quegli stessi animali!
A questo punto tutto si chiarisce… Ormai non faremmo mai abbastanza, per poter essere al passo con ‘ciò che dovremmo fare’ e quel che ‘dobbiamo fare’ non ha nulla a che vedere con le cose che ci rendono felici. Questo ci preclude l’equilibrio e la felicità su questa Terra.
Pochi di noi hanno ancora il tempo per guardare il cielo ed appoggiare i piedi.

E così si continua a battagliare: entusiasti spesso, ma coscienti! A volte barcollanti….Senza pensare di avere la verità in pugno, imparando mentre cresciamo. Grazie per il Vostro coinvolgimento! Grazie a Gloria per la nuova libreria; a Roberto e Corinna, Giancarlo e Dolores per le loro premure nella ricerca del mezzo (che finalmente ci ha trovati!), a Marinella e Nicola per le stoviglie e gli strofinacci!

Vi preannunciamo la data della prossima lezione del CORSO DI CUCINA VEGAN.
DOMENICA 16 FEBBRAIO: SALSE, SPEZIE, ALGHE E CONDIMENTI.
Ecco svelati i segreti dei sapori della nostra cucina vegan.
Conoscere i condimenti ‘curativi’ della macrobiotica per compensare i problemi di una dieta vegana  ‘frenetica’: proprietà ed uso di miso, salsa si soja shoyu e tamari, prugne umeboshi.
I sapori del Medioriente e le qualità del sesamo: ridurre il sale confezionando il gomasio da sé e uso della crema tahina, integratore di B12. Le salse ‘veganierranti’, per insalate e pinzimoni : salsa ‘kaxuta’, ‘kaxutissima’, ‘kaxuta special’ e ‘bagna còda’ vegan. L’alga kombu e le sue proprietà. L’utilizzo delle spezie iberiche per cereali e seitan ‘da paura’.
Giornata di condivisione presso la sede di Tosse, con dispense e pranzo vegano, dalle 11.00 alle 16.00. Per info: veganierranti.noblogs.org

Il menù proposto per le serate di venerdì 31 e sabato 1 febbraio, potrebbe essere così composto:

  • fagottino di “Nonna Lina”
  • radici al vapore con salsa  alioli
  • riso ‘Nerone’ saltato arrosto con semi e masala
  • rosticcini di seitan alla ligure con: salsa verde, insalata croccante in salsa di semi
  • brownies al cacao
  • crema di mandorle al cocco

Inoltre:

  • Pane di Michele, cotto al forno a legna
  • Acqua Diamante

A richiesta:

  • pizze e farinate
  • vini e birre bio
  • tisana e té bancha

Se siete interessati e volete partecipare, avvisateci. Grazie!
NUMERO TELEFONICO DELL’ASSOCIAZIONE:342.0373073

Non Vi fate scoraggiare dal freddo, abbiamo bisogno della Vosta partecipazione!

RingraziandoVi ancora per ogni pensiero, parola o azione ci abbiate dedicato, Vi abbraciamo.
veganierranti

come raggiungerci

per info veganierranti @ inventati.org

Questa voce è stata pubblicata in Appuntamenti. Contrassegna il permalink.