appuntamenti centrali di settembre

Amici cari,
l’altra notte, di ritorno dalle condivisioni serali del venerdì in associazione, facendo manovra sulla strada provinciale sopra casa per riuscire ad entrare in via Bassi e raggiungere finalmente il meritato riposo, un grido si leva, più alto del rumore del motore. Dico a Michele: “Spegni un po’!”. Sembrava una civetta impazzita. Il rumore provveniva dai rovi che delineano quell’angolo di bosco, asfaltato a fatica, per permettere la manovra anche al pullmino della scuola, quando viene a prendere Arturo. “Cos’é?! Lo abbiamo schiacciato???!!!!”…Scendo dalla macchina col cuore in gola, pronta al ribrezzo della scena cruenta di cui mi sento già la colpa addosso…Mi avvicino e scruto, aiutata dai fanali dell’auto, che Michele ha diretto verso quel grido, che continua impeterrito e talmente forte: forse pure alla sagra della lumaca, giù dal Castello, l’avranno sentito. Ma cos’é???!!! Due occhi minuscoli e lucidi, grigi di metallo: un gatto! Poco più lungo di 20 centimentri di gatto. Bianco e tigrato. Cerco di prenderlo e soffia e graffia e s’infila sempre più in mezzo ai rovi. Ma…l’ho preso! Lo passo a Michele che lo accoglie fra le manone e si sdilinquisce, lo infila in un cappello di cotone: si queta! Muto come un pesce…
Intanto arriva una macchina, si ferma poco più sotto e ne escono la Giorgia e sua madre, Assessoressa al Comune di Vado, che lo avevano sentito pure loro, impegnate alla sagra sopra citata. “POooovero piccolo! Come urlava! Lo terremmo volentieri: ma siamo pieni di gatti! Meno male che c’é gente buona al mondo!”….E se ne ripartono.
E teu lì! Un gatto in più! Rimaniamo ancora un attimo in ascolto nel buio della notte per vedere se c’é qualcun’altro, o una mamma gatta, chissà? Poi, finalmente, torniamo a casa col prezioso fardellino. Ci buttiamo a nanna dopo averlo rimpinguato di latte di soya, messo in una cesta imbottita di stracci.
Il sabato mattina, ancora sconvolti dalle fatiche: avrà i denti? Sarà svezzato? Chiama la Vale dell’Enpa e fatti dare due dritte. Fin qui ci siamo!
Così: organizza spazio gattino nel bagno, sabbia, carni morte omogeneizzate (aarrrghhh!!!) e cestina per le nanne…e corri di nuovo in associazione che è sabato e qui si lavora.
E per celia o per sarcasmo, al ritorno di quella serata, in cui per fortuna Paolo era venuto a fare da lavapiatti (grazie!), facendo manovra nello stesso punto, Michele proferisce le seguenti parole, mentre io gli sorrido sardonica, sapendo già cosa dirà: “Adesso vedi che ne sentiamo un altro! T’immagini?” Dico: “Spegni un po’ il motore…” E lì, flebile, quasi impercettibile, il richiamo di un altro, che si zittisce appena ci avviciniamo con la luce. Questo si nasconde proprio. Dov’é? Ce lo siamo immaginato! Però l’ho visto: per un attimo ho visto i suoi occhi. Dev’essere ancora più in là, oltre i rovi. E scostando e scavando con un bacco nella terra, lo trovo: infilato col muso come uno struzzo, sollevo una palla di pelo ancora più piccola, scura e tigrata. Lo passo a Michele: è tranquillo. E rimaniamo lì in ascolto increduli, senza sapere se ipotizzare una qualche intenzione di qualcuno che li avrebbe abbandonati, troppo stanchi per riuscire a non far altro che ricongiungerlo all’ipotetico fratello o sorella: che festa per loro! Che risate ci facciamo noi: sono davvero comici!
Ed eccoli qui! A volte la vita sembra una barzelletta.
Così domenica si era all’Ortiga di Garzi a recitare il buon Kaczynski e cantare fra gli ulivi, appena finita la vendemmia. É stato un gran bel momento: grazie per l’invito! Ed il bel tramonto musicale!
Da lunedì però: tutti sotto coi compiti delle vacanze, che si ricomincia!

E mentre anche noi prepariamo il nuovo calendario per i corsi di cucina,  vi ribadiamo il progetto alla Società della Rocca di Legino a Savona.

I VEGANIERRANTI E L’ARTE DEL KUNG FOOD ALLA ROCCA DI LEGINO: 4 INCONTRI DA SETTEMBRE A DICEMBRE. CENA VEGAN: “MANGIA E IMPARA”
Dispensa esplicativa delle ricette degustate e linee guida da seguire, per ampliare i propri orizzonti verso una cucina pacificamente rivoluzionaria, salutare ed etica.
Primo incontro teorico-sperimentale sulla cucina vegan: martedì 22 settembre dalle ore 20.00:
MENÙ 100% fatto a mano:
Antipasti: insalata russa e zucca al forno
Primo: riso integrale saltato arrosto con semi e masala
Secondo e contorno: rosticini di seitan agli aromi e insalata con alghe kombu
Dolci: crema Gianduja e tarta Compostela
Pane bio, cotto al forno a legna, e té Bancha con radice di zenzero
Menù degustazione: 25,00 euro.
Per info e prenotazioni, Roberto: 3316022253.
Abbiamo bisogno di organizzarci un po’, quindi le prenotazioni tempestive saranno gradite!

Intanto il menù che pensavamo d’intavolare per le serate conviviali di venerdì 11 e sabato 12 settembre sarebbe:

  • vellutata di zucca hokkaido
  • insalata russa
  • riso venere arrosto con semi
  • rosticini di seitan alle spezie
  • insalata in salsa kaxuta
  • tegoline alle nocciole
  • coppa del nonno

Inoltre:

  • Pane di Michele, cotto al forno a legna
  • Acqua Diamante

A richiesta:

  • pizze
  • farinata di ceci
  • vini e birre bio
  • tisana e té bancha

Se siete interessati e volete partecipare, avvisateci:342.0373073. Grazie.

Freschi abbracci.
veganierranti

come raggiungerci

per info veganierranti @ inventati.org

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