appuntamenti di metà maggio

Carissimi,
vorremmo sempre che questo spazio di riflessione potesse godere di una sorta di ‘sospensione del tempo’ per riuscire a condividere alcune sciocchezzuole, che rendono il vivere più ameno, oltre che a liberarci da schemi che ci ingabbiano nel ‘serio e responsabile’ vivere quotidiano.
Una delle prime e fondamentali, che ci ha insegnato a liberarci con gioia dal cliché della casa-gabbia è stata lo scoprire come si potesse, o meglio si dovesse, smettere di stirare grazie ad un grazioso calendario, che avevamo anche postato tempi addietro. Liberare i vestiti da rigidità irreali e le mie ore per dedicarmi a qualcosa di più proficuo, consumare meno, forse…oziare?!
Eppure quante amiche sottolineano il fatto che a loro “non dispiace stirare’. Amano quel gesto che porta ogni stoffa a quell’ordine surreale e così effimero, che condiziona il giudizio di coloro che ci guardano, ed aiuta a ‘sentici a posto’…
Così, per opposizione e completamento, mi sovviene un caro personaggio, una donna come poche, che ormai vedova, allevava i figli in quel di Savona, trascorrendo diverso tempo in terre mussulmane, prediligendo la Turchia, se non ricordo male.
Riusciva a farsi il ‘turchinetto’ da sola, quando già i suoi capelli folti erano argentei, sortendo delle sfumature sui capelli da Fata in acido pieno. Ci apostrofava sempre con la solita frase quando, con sua figlia, mia compagna di liceo, arrivavamo a casa loro:
“Sembrate due piselli in un bacello” diceva divertita, con accento inglese, imitando le maniere di quella scena di Stanlio ed Olio.
I lampadari di calzini spaiati erano la gloria di quella casa, piena di marmi, tappeti e divani, come se fosse appartenuta ad un antiquario inglese trapiantato ad Intanbul. Quei calzini stavano lì a dire: “Hai trovato il mio compagno?” e ad aspettare in mezzo a quel via vai di figli e gente ‘foresta’ che parlava diverse lingue. Ma la ‘poliglottagine’ non mi sorprendeva, abitudine praticata anche in casa mia: erano quei calzini e quel disordine meraviglioso e caldo, dove ogni angolo raccontava di un progetto: pane? Traduzione? Studio? Bagno devastato da troppe visite? Chi ha tempo per me?! Urlavano le stanze, abbandonate alla loro anarchia.
Così noi continuiamo a fare Majong di calzini e Sudoku della nostra vita, organizzando ogni attimo a puntino, per incastrare ogni opportunità di variazione possibile fino a coricarci sfiniti su una sdraio, di fronte al mare e, per rilassarci, raccogliere mollemente la nostra rivista, come la nostra vita…e buttarci a capofitto in un Sudoku!!! Infinito, in cui si dimentica di esistere organizzando un’esistenza.

Così la nostra sciocca meditazione quotidiana procede. Ma si presentano due avvenimenti che richiedono la vostra attenzione.

CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE: CHIUSURA ISTITUTO DI RICERCHE “MARIO NEGRI SUD” (Chieti).
Scrive Massimo Tettamanti : “(…)Comunico ufficialmente che i topi sono ancora vivi. Abbiamo la possibilità di recuperarli ma necessitiamo di aiuto.(…) si tratta di animali transgenici, NON possono essere ne adottati ne stallati in luoghi dove sono presenti anche altri animali. Non sono pericolosi per la salute umana.Questo rende impossibile utilizzare il network di rifugi costruiti a scopo di riabilitazione di animali da laboratorio in quanto, ovviamente, non abbiamo a disposizione nessun rifugio che al momento sia vuoto.Chiediamo quindi aiuto.”
Per maggiori specifiche

Inoltre: si organizzano due presidi per gli animali del circo in Savona, nello spazio antistante il Circo “Moira Orfei”, presente in questi giorni in Piazza del Popolo. Sabato 16 maggio alle ore 16.15 e alle ore 21.00: PRESIDIO ANIMALI LIBERI.

Ringraziamo la nostra amica Lupa, che ci ha informati e chiediamo a tutti coloro che hanno voce, di prendere nota e diffondere.
Grazie!

Intanto abbiamo scoperto un progetto interessante all’interno di una struttura ancestrale e pura: il carcere.

Il progetto Gorgona rischia di scomparire!Conosciamo così questa esperienza che costituisce un punto di riferimento unico sotto più profili: giuridico, etico, ambientale, medico e zooantropologico.
Esperimenti umani, su esseri umani….

Così le condivisioni serali di venerdì 15 e sabato 16 maggio prevedono.

  • insalata con alghe combu in salsa kaxuta
  • verdure al vapore in salsa alioli
  • testaroli al sugo di noci
  • scaloppine di seitan all’arancia
  • zucchine alla giadda
  • crema Giuanguja
  • biscotti alle mandorle

Inoltre:

  • Pane di Michele, cotto al forno a legna
  • Acqua Diamante

A richiesta:

  • pizze e farinate
  • vini e birre bio
  • tisana e té bancha

Se siete interessati e volete partecipare, avvisateci.
NUMERO TELEFONICO DELL’ASSOCIAZIONE:342.0373073
Grazie!

E finalmente la Camminata delle Erbe: Domenica 17 maggio, dalle 11.00 alle 16.00, ritrovo presso la sede di Tosse. Pranzo al sacco a cura dei partecipanti. Merenda in sede al ritorno con frixue e farinata, té bancha e vin bun.

Ci prepariamo per il ‘Progetto Veganierranti@Quokika-Imperia: L’A-B-C della Cucina Vegan. Conoscerla e praticarla secondo i Veganierranti.
Mercoledì: 20 e 27 maggio 2015 in orario 19.00 -22.00, presso Quokika ad Imperia.
Per informazioni ed iscrizioni: 0183 754047. quokika@quokika.it

Entusiasti che le fatiche belliche contro i rovi abbiano restituito ai bambini spazi in cui nel pomeriggio scorrazzano ribelli con gli amici, giocando alla guerra sotto al ciliegio(che meraviglia, no?! Per noi hippy, non c’è miglior nemesi…), sparandosi allegramente a versi, vi baciamo.
“Pim! Pum! Smack!”
veganierranti

come raggiungerci

per info veganierranti @ inventati.org

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